Roma, 27 aprile 2020 (Agonb) – In Corea del Sud i ricercatori hanno sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) in grado di classificare i disturbi cutanei, prevederne eventuale malignità e suggerire opzioni di trattamento primario. I ricercatori hanno raccolto 220.000 immagini per 174 malattie della pelle differenti e addestrato le reti neurali all’interpretazione delle immagini.
«Di recente, ci sono stati notevoli progressi nell’uso dell’AI in medicina. Ma affinché questi sistemi siano davvero utili, le loro prestazioni devono essere testate in un ambiente simile alla pratica reale – ha spiegato Jung-Im Na, del dipartimento di Dermatologia della Seoul National University -. I nostri risultati suggeriscono che l’algoritmo può fungere da “intelligenza aumentata” per supportare i medici nella diagnostica dermatologica. Invece di sostituire l’uomo con l’AI, ci aspettiamo che questa supporti i professionisti per diagnosi più veloci e accurate». (Agonb) Slo 11:30.