Roma, 5 giugno 2020 (Agonb) – Quello di grotte di Monte Conca, in Sicilia, è un vasto sistema di sorgenti e piscine, situato sotto una riserva naturale. Si potrebbe presumere che sia uno dei pochi luoghi non toccati dall’inquinamento provocato dall’uomo, ma una nuova ricerca pubblicata da un team di microbiologia e geoscienze della University of South Florida – che ha collaborato con i colleghi italiani Maria A. Messina, Giuseppe Nicolosi e Salvatore Petralia del Centro Speleologico Etneo – ha scoperto che anche sotto terra le comunità microbiche nelle pozze d’acqua mostrano segni di alterazione dovuti all’inquinamento proveniente “dall’alto”.
Pubblicato su PLoS One, lo studio ha evidenziato che l’acqua che scorreva attraverso il vasto sistema di grotte produceva cambiamenti nelle comunità microbiche tra la stagione umida e quella secca, con comunità microbiche differenti per composizione batterica e funzioni ecologiche. Lo studio suggerisce che quando le acque superficiali fluiscono attraverso le aree agricole e urbane, raccoglie contaminanti batterici prima di entrare nella cavità sotterranea. (Agonb) Cdm 11:30.