Ottenuta in Italia la prima protesi liquida della retina

Una micro-iniezione di una soluzione acquosa in cui sono sospese nanoparticelle delle dimensioni pari a un centesimo del diametro di un capello e capaci di imitare le cellule della retina sensibili alla luce, per sostituire quelle danneggiate da malattie degenerative: è la tecnica alla base della prima retina artificiale liquida. Messa a punto in Italia e descritta sulla rivista Nature Nanotechnology, è ancora in fase di sperimentazione, promette di diventare un’arma contro alcune malattie che potrebbero portare alla cecità, come la retinite pigmentosa o la degenerazione maculare legata all’invecchiamento.

 

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