Un encomio solenne tributato ai Biologi che lavorano nei laboratori degli ospedali dell’Azienda dei Colli – Monaldi – Cotugno-C.T.O. di Napoli, impegnati, in prima linea, nella gestione della pandemia da Covid-19. A conferirlo, nel corso di una cerimonia svoltasi lo scorso 10 luglio, nell’aula “Ferruccio De Lorenzo” dell’Ospedale Cotugno, la delegazione dell’Ordine dei Biologi della Campania e del Molise. La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta anche per ringraziare i direttori dei Laboratori dell’Azienda dei Colli per l’impegno profuso nella lotta contro il nuovo coronavirus, che ha fatto del capoluogo campano una delle eccellenze, a livello mondiale, nel campo della ricerca scientifica (e non solo) sul virus della SARS Cov2.
Per l’Ordine dei Biologi sono intervenuti il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi e il dott. Vincenzo Piscopo, commissario straordinario della delegazione campano-molisana dell’ONB; per l’AORN dei Colli, c’erano il direttore generale Maurizio Di Mauro, i direttori dei laboratori Monaldi e Cotugno, Luigi Atripaldi e del CTO, Ciro Esposito.
In rappresentanza del sindaco di Napoli ha presenziato Francesca Menna, assessore alla salute. Mons. Tonino Palmesi ha portato i saluti del cardinale Crescenzio Sepe. Il governatore Vincenzo De Luca ha fatto pervenire il suo messaggio augurale. In rappresentanza del SUMAI (il Sindacato unico di medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria), era presente Paolo Bassano a voler sottolineare l’importante ruolo svolto da tutti i professionisti ambulatoriali nella lotta alla pandemia.
Per le forze dell’ordine, hanno partecipato, alla consegna degli encomi, il generale Canio Giuseppe La Gala ed il maggiore Luca Mercadante per il comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, e Annunziato Sasso, dirigente superiore della Polizia di Stato.
“Ci sono persone, professionisti – ha spiegato il presidente D’Anna – che non appariranno mai nei salotti televisivi di ‘Porta a Porta’ o ‘Che tempo che Fa’. Non prenderanno soldi per le interviste concesse e nessuno ne conoscerà il nome. Sono eroi sconosciuti che fanno onore all’umanità. Ecco, noi premiamo i Biologi, che appartengono a questa categoria di persone”. Nel ringraziare “i colleghi dell’Azienda dei Colli per aver assicurato, durante tutta la fase pandemica, il proprio insostituibile lavoro”, D’Anna ha auspicato “la migliore risoluzione per il superamento del precariato che assilla anche questo settore delle professioni sanitarie”.
Quello dell’encomio “è un atto doveroso – ha aggiunto il commissario Piscopo – per ringraziare pubblicamente, nelle forme e nelle sedi istituzionali, i Biologi impegnati nella gestione della pandemia. Una parte di queste lavoratrici e lavoratori, nonostante la condizione di precari, ha garantito, infatti, in maniera encomiabiale, il proprio apporto professionale ai clinici dell’Azienda, con dedizione, sacrificio e senso di appartenenza alla categoria”. Biologi, ma non solo, perché, ci ha tenuto ancora a sottolineare Piscopo, “occorre ringraziare anche tutti quanti gli altri operatori sanitari ed, appunto, i clinici dell’Azienda dei Colli, con i quali i Biologi hanno lavorato a stretto contatto per arginare la fase pandemica”.
“Questo encomio, lo sappiamo bene, non cancellerà i cari che ci hanno tristemente lasciato, ma vuole essere un atto di riconoscenza per l’impegno profuso, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere messi in campo da veri e propri eroi. Perché di eroi si tratta” ha concluso il commissario della delegazione campano molisana dell’ONB.
Dal canto suo, il dott. Maurizio Di Mauro si è complimentato per il lavoro svolto dai Biologi dell’Azienda ed ha manifestato “la propria soddisfazione per l’iniziativa promossa dall’Ordine dei Biologi”. Luigi Atripaldi, invece, ha messo in evidenza il lavoro svolto nei Laboratori, quello del Monaldi e del CTO, in particolare, “nei momenti bui della fase pandemica”.
Ciro Esposito, direttore del laboratorio del CTO, ha ricordato le concitate fasi iniziali per la gestione della pandemia e il ruolo strategico di un Laboratorio come quello del CTO con l’unico Pronto soccorso aziendale. “Il laboratorio del CTO – ha sottolineato Esposito – è impegnato ad effettuare i tamponi rapidi SARS CoV2 su pazienti che si recano al PS e che necessitano di ricovero, al fine di scongiurare la trasmissione ospedaliera”. Inoltre, “il laboratorio di Patologia Clinica del CTO è l’unico laboratorio aziendale di Napoli e provincia ad eseguire lo studio di siero-prevalenza anti-SARS CoV2 decretato dal Ministero della Salute a livello nazionale” ha concluso.