La fecondazione in vitro è un approccio comune per il trattamento dell’infertilità, ma molte pazienti non riescono a rimanere incinta dopo ripetuti tentativi. Di recente, come spiega il portale microbioma.it, un gruppo di ricercatori ha scoperto che le alterazioni del microbiota vaginale sono associate al successo della fecondazione in vitro.
I risultati, pubblicati su mBio, potrebbero aiutare a sviluppare approcci che utilizzano il microbiota e i metaboliti batterici come biomarcatori per prevedere la possibilità di una donna di rimanere incinta attraverso la fecondazione in vitro.
“Si tratta – commenta il consigliere dell’ONB Alberto Spanò – di una nuova ed importante correlazione tra microbiota ed attività finalizzate alla fecondazione in vitro”.