Roma, 14 ottobre 2020 (AgOnb) – Peschiamo sempre più rifiuti. Da una ricerca coordinata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e da quella di Siena, durante il progetto scientifico AdriCleanFish che ha coinvolto oltre 270 pescatori di tutta Italia, è emerso come il pesce che viene pescato nel Mediterraneo sia sempre più pieno di microplastiche. Nell’acciuga, nasello, sardina, sogliola, sugarello e triglia di fango è stata riscontrata la presenza di plastica nei tratti gastro-intestinali: in media 2 pesci su 10 avevano ingerito da una a cinque microplastiche. Secondo la ricerca del campione totale di pescatori intervistati il 55 per cento pesca sempre o quasi sempre rifiuti in occasione di ogni battuta. Solo fra il 3 e il 10 per cento dichiara di non aver pescato rifiuti o di farlo raramente. La maggior presenza di marine litter si verifica secondo i pescatori nelle aree sotto costa e in prossimità delle foci dei fiumi. (AgOnb) Gta 16:00