Roma, 19 ottobre 2020 (Agonb) – Portano la “firma” dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova (Cnr-Ifn) le lenti intelligenti in grado di migliorare la qualità delle immagini acquisite dai microscopi ottici e di vedere in profondità, e senza distorsioni, campioni biologici tra i quali tessuti spessi, come il cervello. I ricercatori, insieme a colleghi olandesi delle Delft University of Technology e University Medical Center di Rotterdam, hanno messo a punto un dispositivo di ottica adattiva “plug-and-play”, facilmente installabile negli obiettivi di tutti i tipi di microscopi ottici.
Lo studio, pubblicato su Optics Letters, descrive l’utilizzo di membrane di vetro così sottili da poter essere curvate senza rompersi: “La lente è formata da due membrane affacciate in modo da creare un contenitore sigillato che viene poi riempito con un liquido – spiega uno degli autori, Stefano Bonora (Cnr-Ifn) -. La luce che passa attraverso la lente viene distorta a seconda della forma che assume: un processo simile alla distorsione di un’immagine che si osserva guardando attraverso una bottiglia di plastica piena di acqua quando viene premuta”.
Un software basato su intelligenza artificiale sviluppato dai colleghi olandesi guida la forma della lente tramite una serie di attuatori piezoelettrici posti sull’esterno delle membrane e controllabili attraverso un computer. I ricercatori Cnr-Ifn hanno fondato una società spin-off che si occuperà della commercializzazione. (Agonb) Cdm 09:30.