Roma, 19 novembre 2020 (AgOnb) – Uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) e dell’Università Statale di Milano col sostegno della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, ha scoperto la molecola che dà il la alle metastasi: la proteina Atr, anche detta “Proteina Diapason”. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, potranno favorire lo sviluppo di nuovi farmaci capaci di agire sulla risposta meccanica di Atr, senza interferire con la sua attività più nota di soppressore dei tumori. Proteina da tempo nota per il suo ruolo di sensore nei processi di riparazione del Dna: segnala il danno e attiva P53, il ‘guardiano del genoma’ che previene le mutazioni contrastando l’insorgenza dei tumori. «È paradossale che il gene Atr sia un oncosoppressore e al tempo stesso un promotore di metastasi esattamente per la stessa capacità che ha di influenzare la forma e la rigidità del nucleo cellulare, ma ciò dimostra che il cancro è una patologia meccanica oltre che genetica, in quanto le forze meccaniche possono interferire con la stabilità del genoma», commenta Marco Foiani, responsabile dell’unità ‘Integrità del Genoma’ dell’Ifom e professore ordinario all’Università di Milano. Lo studio spiega perché gli inibitori di Atr, attualmente in sperimentazione, risultino empiricamente efficaci. Con Atr non funzionante, infatti, la membrana nucleare della cellula tumorale tende a essere più rigida e fragile, tendendo a perdere Dna e deflagrare: di conseguenza la disseminazione delle metastasi rallenta. (AgOnb) 12:30 Mmo