L’avvento di una nuova generazione di piante a basso contenuto di clorofilla potrebbe essere un’arma in più nella lotta al cambiamento climatico. È quello che sostengono i ricercatori Lorenzo Genesio, Franco Miglietta (Istituto per la bioeconomia del Cnr) e Roberto Bassi (Università di Verona) nell’Opinion paper appena pubblicato sulla rivista Global Change Biology.
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