Roma, 11 gennaio 2021 (Agonb) – Un team del Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons (New York), guidato da Suzanne Lentzsch, che dirige il programma sul mieloma multiplo presso l’Herbert Irving Comprehensive Cancer Center (HICCC), ha identificato un nuovo promettente bersaglio farmacologico in un sottogruppo di casi di mieloma multiplo (MM).
Il lavoro è stato recentemente pubblicato sulla rivista “Blood” ed ha preso le mosse dalla consapevolezza che «a differenza dell’approccio su misura che gli oncologi adottano con diversi tipi di linfoma e leucemia – ha spiegato Lentzsch – i mielomi storicamente vengono trattati allo stesso modo».
Usando un approccio diverso, i ricercatori hanno identificato nell’enzima chinasi del centro germinativo (GCK) il nuovo bersaglio farmacologico nel sottogruppo di casi di MM con mutazioni della proteina RAS. Ad oggi gli scienziati sanno che l’enzima chinasi del centro germinativo svolge un ruolo importante nei processi cellulari, ma non ne hanno ancora compreso le modalità
Il gruppo di ricerca di Lentzsch ha dimostrato che in caso di mieloma multiplo “silenziare” quell’enzima porta a un’inibizione della crescita delle cellule tumorali. Vista la gravità della malattia, che ancora oggi mostra una sopravvivenza media di cinque anni dalla diagnosi, l’identificazione di nuove strade per indurre la morte delle cellule del mieloma o per sensibilizzare la risposta ai trattamenti esistenti appare di fondamentale importanza. (Agonb) Slo 11:00.