Roma, 6 marzo 2021 (AgOnb) – Le microplastiche sono ovunque, persino sulle api. Frammenti minuscoli di polimeri presenti nelle api, nei loro alveari e che potrebbero persino trovarsi nel miele. Questi, e altri risultati, emergono da una ricerca di un team internazionale di scienziati pubblicata su Science of The Total Environment. Biologi ed esperti per la prima volta hanno usato gli insetti per il biomonitoraggio degli inquinanti derivati dalla plastica. In sostanza, le api sono state usate come bioindicatori sulla presenza di plastica: in diversi siti di osservazione in Danimarca gli scienziati hanno così tracciato la presenza di microplastiche, rilevate in tutti gli ambienti. Secondo le analisi sono stati ritrovati ben tredici polimeri sintetici sia sulle api che nei siti a loro collegate e il più frequente di questi era il poliestere seguito da polietilene e polivinilcloruro (PVC). «Le api da miele interagiscono con l’ambiente all’interno della loro area di raccolta e portano con sé le sostanze inquinanti – dicono i ricercatori -. I nostri risultati hanno dimostrato la presenza di microplastiche attaccate al corpo delle api mellifere e aprono un nuovo percorso di ricerca per il loro utilizzo come biocampionatori attivi per l’inquinamento antropogenico». (AgOnb) Gta 10:00