Roma, 26 marzo 2021 (AgOnb) – La malaria ha iniziato a minacciare gli esseri umani prima di quanto pensassimo. Uno studio condotto dall’Università di Otago, in Nuova Zelanda, ha scoperto che questa malattia, causata dal parassita plasmodium falciparum, non risale a circa 7mila anni fa. Almeno è questo quello che suggeriscono le analisi di resti ossei ritrovati in Vietnam, sui quali sono stati rilevati segni della presenza del parassita. Trasportato da alcune specie di zanzare, si pensava che il parassita plasmodium falciparum fosse diventato pericoloso per l’uomo a seguito dell’introduzione di sistemi di irrigazione nell’agricoltura. “Abbiamo realizzato solo ora che la malaria potrebbe essere una minaccia per la nostra specie da molto più tempo di quanto pensassimo”, dice Melandri Vlok, antropologo presso l’Università di Otago e autore principale dell’articolo. (AgOnb) Var 12:00