Roma, 1 luglio 2021 (AgOnb) – Negli oceani ci sono sempre meno salmoni e fra le cause della scomparsa, fondamentali potrebbero essere i cambiamenti climatici. In un recente studio condotto dalla Artic University in Norvegia viene infatti spiegato come le varie rotte migratorie percorse dal salmone atlantico nel nord dell’oceano siano influenzate dal surriscaldamento. I ricercatori hanno intercettato 204 salmoni tracciati grazie a segnalatori GPS e sono così riusciti a stabilire rotte e tempistiche precise, per esempio i salmoni provenienti da Norvegia e Danimarca migrano nel Nord Atlantico, fra Islanda e le isole Svalbard; oppure i salmoni irlandesi si dirigono verso sud, in direzione della Groenlandia. Il salmone irlandese vive a temperature più calde (5-16°C), quello norvegese si adatta a temperature più rigide (0-10°C). Secondo i ricercatori percorsi e variazioni di temperature incidono sia sulla sopravvivenza che sulla crescita dei salmoni e quelli irlandesi sembrano essere maggiormente a rischio rispetto a quelli del nord, proprio per via di come i cambiamenti climatici possono avere un impatto maggiore sulle popolazioni provenienti da aree più calde e più a sud. «Questo perché la distanza e il tempo richiesto per viaggiare verso le aree dove questi animali si nutrono aumenterà sempre più, se le acque oceaniche continueranno a riscaldarsi come stanno facendo» spiegano gli esperti. (AgOnb) Gta 13:30