Roma, 24 agosto 2021 (AgOnb) – Pubblicato su Nature Biomedical Engineering lo studio degli scienziati della Mayo Clinic e del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che hanno individuato un nuovo collante, ispirato ai meccanismi con cui i cirripedi aderiscono alle superfici, capace di arrestare le emorragie e il sanguinamento di organi in pochi secondi. I cirripedi, si legano alle rocce, alle navi o ai pesci, e restano fissi indipendentemente dalle condizioni di umidità e dalla tipologia di superficie. Questi crostacei emettono una matrice oleosa che respinge l’umidità e secernono una proteina che si lega alle molecole sulla superficie. I ricercatori hanno sviluppato una pasta sigillante che si applica sulle lesioni che si basa su un principio simile. “I nostri dati suggeriscono che il collante può contrastare l’emostasi indipendentemente dalla coagulazione del sangue” – riporta Christoph Nabzdyk, della Mayo Clinic – “il sigillo tissutale resiste anche in caso di pressioni arteriose elevate. Il nostro materiale può essere utile per arginare gravi emorragie in diverse tipologie di pazienti. Speriamo che possa essere utile anche in caso di vittime di traumi militari e civili. Il nostro biomateriale si riassorbe lentamente dopo qualche settimana”. (AgOnb) Mmo 9:30