Roma, 30 agosto 2021 (Agonb) – Potrebbe essere l’olfatto a guidare la scelta del pasto successivo a quello appena mangiato: gli scienziati della Northwestern University hanno scoperto che le persone sono diventate meno sensibili agli odori del cibo in base al pasto appena assaporato. Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, ha scoperto che i partecipanti che avevano appena mangiato un pasto a base di panini alla cannella o pizza avevano meno probabilità di percepire gli odori “corrispondenti al pasto”, ma non accadeva lo stesso per odori diversi.
I risultati sono stati poi confermati con scansioni cerebrali che hanno mostrato che l’attività cerebrale in parti del cervello che elaborano gli odori è stata alterata in modo simile: la risposta del cervello all’odore di un pasto era meno “simile al cibo” rispetto alle risposte a un odore di un pasto non abbinato. Il lavoro mostra che, proprio come l’olfatto regola ciò che mangiamo, ciò che mangiamo, a sua volta, regola il nostro senso dell’olfatto. Il feedback tra l’assunzione di cibo e il sistema olfattivo può avere un beneficio evolutivo, ha affermato l’autore senior Thorsten Kahnt, assistente professore alla Northwestern University Feinberg School of Medicine. (Agonb) Cdm 12:00.