Roma, 7 settembre 2021 (AgOnb) – Il veloce riscaldamento dell’Artico, per via della rottura del vortice polare, porterà masse d’aria fredda che intensificheranno gli eventi di freddo estremo rendendoli sempre più frequenti in Europa, Asia e Nord America. A raccontarlo è uno studio pubblicato su Science da ricercatori dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit). Gli esperti spiegano come alla base della responsabilità di queste ondate di freddo ci sia la cosiddetta rottura del vortice polare, corrente d’aria di alta quota che mantiene normalmente confinata l’aria fredda che si trova sulle regioni artiche. Tale rottura porta masse d’aria fredde a scendere verso sud e dare forma a eventi di freddo estremo che si stanno facendo più frequenti e che colpiranno in particolare Europa e America. Lo studio è stato realizzato grazie a un nuovo modello climatico sviluppato dai ricercatori del Mit ottenuto grazie all’analisi dei dati degli ultimi 40 da cui si evince una connessione diretta tra gli eventi di rottura del vortice polare con il rapido riscaldamento in atto in tutta la regione artica. (AgOnb) Gta 14:00