Roma, 15 settembre 2021 (AgOnb) – Ricercatori del Dip. di Discipline chirurgiche, oncologiche e stomatologiche “Dichirons” dell’Università di Palermo, guidati dal Prof. Stassi, hanno scoperto le molecole presenti negli obesi che alimentano le cellule staminali tumorali del tumore al colon, promuovendo diffusione e formazione di metastasi. Il nesso tra obesità e cancro è supportato da numerosi studi che hanno coniato il termine “adiponcosi”, dal greco “adiposis” (accumulo di grasso nell’organismo) e “oncosis” (formazione di un tumore). “Data la correlazione tra obesità e aumento di mortalità dei pazienti oncologici, è stato fondamentale studiare i meccanismi molecolari che legano l’obesità al tumore del colon”, afferma Stassi. La ricerca, pubblicata su Nature Communications, è stata condotta dai collaboratori del Prof Stassi con quelli della prof.ssa Todaro del Dip. Promise, l’Istituto Oncologico del Mediterraneo (Iom), con il Prof. Vigneri dell’Università di Catania, il Prof. Medema dell’Academic Medical Center di Amsterdam ed il Prof. De Maria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e vicedirettore scientifico della Fondazione Gemelli, con il quale da più di 30 anni collaborano per lo studio delle cellule staminali tumorali. “Questa scoperta svela un meccanismo fondamentale attraverso il quale i tumori del colon generano più facilmente metastasi in un soggetto obeso – afferma De Maria –. Le molecole prodotte dal grasso nel contesto di un tumore inducono la formazione di nuovi vasi che fanno sì che le cellule staminali del tumore al colon possano diffondersi. Stiamo cercando di utilizzare questi risultati per curare meglio i pazienti obesi”. “Questo tumore rappresenta la seconda causa di morte per cancro nei paesi Occidentali e finora si era ancora lontani dalla comprensione dei meccanismi alla base della formazione delle metastasi nei soggetti obesi. La scoperta ci rende ottimisti, e rafforza l’opinione, sempre più diffusa, che lo studio delle cellule staminali tumorali rappresenti il presente e il futuro della ricerca sul cancro” conclude il Direttore del Dichirons, Prof.ssa Giuseppina Campisi. (AgOnb) Mmo 10:00