Roma, 27 settembre 2021 (AgOnb) – Uno studio dell’Irccs Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, pubblicato sul Journal of Thoracic Oncology identifica 4 diversi sottotipi molecolari di adenocarcinoma polmonare, con diverse sensibilità al trattamento con farmaci immunoterapici. Un ulteriore passo per gli oncologi verso terapie mirate. “L’immunoterapia con inibitori di PD-1/PD-L1 è uno dei cardini del trattamento dei tumori polmonari metastatici” – evidenzia Federico Cappuzzo, direttore della Oncologia Medica 2. – “L’efficacia si associa anche ad una sua maggiore tollerabilità, rispetto alla tradizionale chemioterapia, che consente oltre ad un aumento della sopravvivenza anche un miglioramento della qualità di vita. Nonostante i progressi, una percentuale importante di pazienti non ha risultati favorevoli”. L’uso più frequente di test genomici aiuta a decifrare alterazioni molecolari che possono celare un profondo significato clinico: questo il punto di partenza del lavoro del team dell’oncologo e ricercatore Marcello Maugeri-Sacca’. La ricerca infatti, si basa sulla presenza o meno di alterazioni molecolari in 2 dei geni più frequentemente alterati nell’adenocarcinoma polmonare, ovvero keap1 e tp53. “I risultati” – afferma Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Istituto Regina Elena e coautore dello studio – “aprono nuove strade nella ricerca di un trattamento e di un percorso clinico sempre più personalizzato dei nostri pazienti, in un’era dove l’integrazione di dati clinici e genomici può essere di fondamentale aiuto”. (AgOnb) Mmo 10:00