Roma, 2 ottobre 2021 (Agonb) – Le microplastiche sono definibili come minuscoli pezzi di plastica di dimensioni inferiori a 5 mm e sono presenti ovunque, dalla polvere al cibo fino all’acqua in bottiglia: non sorprende, dunque, che siano stati trovati anche nelle feci di persone e animali domestici. In un piccolo studio pilota pubblicato su Environmental Science & Technology Letters dell’American Chemical Society, ricercatori della New York University School of Medicine hanno scoperto però che i bambini ne hanno quantità maggiori, almeno per quanto riguarda uno dei due tipi studiati: polietilene tereftalato (PET) e policarbonato (PC).
Mentre i livelli medi del secondo tipo sono risultati simili in neonati e adulti, le feci infantili contenevano invece, in media, concentrazioni di PET 10 volte superiori a quelle degli adulti. La scoperta ha particolare rilevanza dal momento che studi recenti suggeriscono che i pezzi più piccoli possono attraversare le membrane cellulari ed entrare in circolazione. Nelle cellule e negli animali da laboratorio, l’esposizione alla microplastica può causare morte cellulare, infiammazione e disturbi metabolici. (Agonb) Cdm 11:00.