Roma, 18 ottobre 2021 (AgOnb) – Nell’isola greca di Creta sono state trovate impronte antichissime, che risalgono a 6,2 milioni di anni e potrebbero essere le più antiche impronte di ominide mai scoperte. Scovate per la prima volta nel 2017, le orme sono state nuovamente studiate da ricercatori dell’università tedesca Eberhard Karls di Tubinga e i risultati pubblicati in uno studio diffuso su Scientific Reports. La comunità scientifica è divisa sulle orme: alcuni credono che si tratti di scimmie antropomorfe lontane dalla linea evolutiva umana, altri appunto di ominidi. Furono scoperte per caso da un paleontologo polacco in vacanza in una spiaggia nella zona di Trachilos: le orme sono circa 50, lunghe tra 10 e 22 centimetri e sono state lasciate da un singolo individuo in movimento verso sud. Per i ricercatori sono state lasciate da piedi con cinque dita sprovviste di artigli, con un dito più grande simile a un alluce. Nonostante i tanti segnali, le impronte di Trachilos non hanno però mai convinto la comunità scientifica sulla loro origine “umana” e saranno necessari altri studi per accertarne la “provenienza”. (AgOnb) Gta 12:00