Roma, 10 novembre 2021 (AgOnb) – C’è anche la firma dell’Italia nell’impegno a porre fine a nuovi sostegni pubblici diretti al settore energetico internazionale dei combustibili fossili che non abbiano misure di abbattimento delle emissioni entro la fine del 2022, tranne in circostanze limitate e chiaramente definite e che siano coerenti con il limite di riscaldamento di 1,5° C e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La firma, insieme a quella di altri Paesi, riguarda un documento promosso durante la Cop 26, Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow in Scozia. In generale i firmatari riconoscono che “la produzione globale e l’uso di combustibili fossili non abbattuti deve calare in modo significativo al 2030” e che “l’allineamento dei flussi finanziari internazionali pubblici e privati è fondamentale per la transizione energetica”. C’è inoltre l’impegno per “il progresso nella riduzione dei costi dell’energia pulita, che è diventata più economica delle fonti fossili non abbattute in quasi ogni regione del mondo”. Fra i firmatari diversi stati, fra cui Costa Rica, Finlandia, Usa, Portogallo, Regno Unito e altri. (AgOnb) Gta 9:00