Roma, 8 gennaio 2022 (Agonb) – La dieta può costituire una grande alleata per i pazienti con malattie renali, tuttavia una nuova ricerca internazionale pubblicata sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology rivela che in molti paesi esistono ancora lacune significative sull’importanza riconosciuta alla nutrizione per il mantenimento della salute dei reni.
Negli individui con malattie renali, gli interventi sulla dieta possono rallentare il declino della funzione renale, ritardare potenzialmente la necessità di dialisi o di trapianto e ridurre i sintomi. Un sondaggio è stato somministrato elettronicamente ai principali attori coinvolti (leader della nefrologia, responsabili delle politiche e rappresentanti delle organizzazioni dei consumatori) in 182 paesi.
Non arriva alla metà (il 48%) il numero dei paesi che possono fare affidamento su dietisti renali per fornire assistenza nutrizionale; la consulenza di uno specialista non è generalmente disponibile nel 65% dei paesi a reddito medio/basso e “mai” disponibile nel 23% dei paesi a basso reddito. Il 41% dei paesi non fornisce una valutazione formale dello stato nutrizionale; la disponibilità di integratori per la nutrizione orale varia a livello globale e per lo più non è disponibile gratuitamente nei paesi a reddito medio/basso.
“Questo sondaggio globale è un importante campanello d’allarme per i paesi di ogni fascia di reddito – hanno scritto gli autori -. Evidenzia lacune e preoccupazioni relative alla cura della nutrizione renale, offrendo numerosi spunti di riflessione, che ora devono essere seguiti dall’azione”. (Agonb) Cdm 10:00.