Roma, 8 gennaio 2022 (Agonb) – Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso di infiammazione polmonare acuta, parte della sindrome da distress respiratorio acuto che presentano alti tassi di morbilità e mortalità: una nuova potenziale strategia di diagnosi e trattamento sembra partire dai neutrofili – i globuli bianchi responsabili della rilevazione e dell’eliminazione delle particelle nocive nel corpo – e da come differenziano i materiali da assorbire dalla struttura superficiale del materiale e favoriscono l’assorbimento delle particelle che presentano “aggregazione proteica”.
È quanto emerge da una nuova ricerca della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania pubblicata su Nature Nanotechnology. I ricercatori hanno studiato come i neutrofili sono in grado di differenziare i batteri da distruggere e altri composti nel flusso sanguigno, come le particelle di colesterolo.
“Vogliamo utilizzare la funzione esistente dei neutrofili che identifica ed elimina gli invasori per informare su come progettare una nanoparticella “cavallo di Troia’ che i neutrofili iperattivi assorbiranno e useranno per curare e alleviare infiammazione polmonare acuta e sindrome da distress respiratorio acuto”, ha affermato l’autore principale dello studio Jacob Myerson. (Agonb) Cdm 12:00.