Roma, 8 febbraio 2022 (Agonb) – Un test genomico che utilizza i dettagli clinici e i dati genomici delle pazienti con cancro al seno di tipo HER2+ allo stadio iniziale per prevedere la loro prognosi e la probabilità di rispondere alle terapie farmacologiche prima di sottoporsi a procedure chirurgiche: è stato messo a punto e validato da ricercatori dell’Università di Padova, dell’Hospital Clínic de Barcelona, l’Istituto di Ricerca Biomedica August Pi i Sunyer, dell’Università di Barcellona e dell’Istituto di Oncologia Vall d’Hebron.
Si chiama HER2DX ed è il primo test genomico al mondo destinato alle pazienti con cancro al seno HER2+: la sua affidabilità è stata confermata da uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet eBioMedicine. La ricerca, che è durata oltre cinque anni, ha portato alla scoperta dell’eterogeneità biologica di quel tipo di cancro al seno, rendendo possibile l’identificazione di pazienti con diverse risposte al trattamento e diverse probabilità di recidiva dopo la diagnosi.
“I risultati della nostra ricerca contribuiscono all’obiettivo di una cura personalizzata per le nostre pazienti, consentendo una più precisa stima del rischio di recidiva e della probabilità di risposta alle terapie disponibili”, ha detto Valentina Guarneri, parte del gruppo di ricerca. Prima di questo test, i medici non avevano altri strumenti oltre alle dimensioni del tumore e al coinvolgimento dei linfonodi ascellari per prevedere il rischio di recidiva o la probabilità di sopravvivenza. (Agonb) Cdm 13:00.