Roma, 28 marzo 2022 (Agonb) – Uno studio realizzato dal Cedars-Sina ha analizzato il modo in cui un volto familiare viene “elaborato” dalla zona del cervello che attiva la memoria. Come spiegano gli autori della ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, quando lo sguardo si posa su un viso, rispetto a un altro oggetto o immagine, alcune cellule dell’amigdala, un’area cerebrale che elabora le informazioni sociali, reagiscono e attivano la creazione della memoria.
I ricercatori hanno registrato l’attività dei singoli neuroni nel cervello di 13 pazienti con epilessia, monitorando in particolare l’attività delle onde theta, fondamentali per elaborare le informazioni e formare i ricordi. Con l’ausilio di una fotocamera di ultima generazione, il gruppo di ricerca ha tracciato la direzione dello sguardo dei soggetti, notando che ogni volta che gli occhi stavano per focalizzarsi su un volto umano, ma non su altri tipi di immagini, si attivavano alcune cellule dell’amigdala e lo schema delle onde theta nell’ippocampo si ripristinava o si riavviava. (Agonb) Etr 11:00.