Roma, 12 aprile 2022 (Agonb) – L’incidenza della cardiopatia ischemica, patologia a carico delle arterie coronariche che portano sangue al cuore, è ancora molto elevata malgrado i passi in avanti della ricerca. La malattia colpisce entrambi i sessi, ma spesso con una fisiopatologia, sintomatologia e risposta alle terapie molto diversa per uomini e donne, perciò lo studio italiano EVA (Endocrine Vascular Disease Approach) coordinato da un team di ricercatori della Sapienza ha voluto indagare gli attributi biologici come possibili fattori di queste differenze.
Così gli studiosi hanno valutato, su 434 soggetti con cardiopatia ischemica, ospedalizzati e sottoposti a coronarografia e/o a intervento di angioplastica, l’impatto degli ormoni sessuali maschili (testosterone) e femminili (estradiolo) sulla fisiopatologia e sulla gravità della patologia coronarica e in particolare sull’attivazione delle piastrine del sangue, direttamente associate al rischio di eventi coronarici acuti.
I risultati, pubblicati sulla rivista Journal of Endocrinological Investigation, hanno evidenziato come un basso rapporto tra testosterone ed estradiolo si associ in entrambi i sessi a un aumentato rischio di mortalità nei due anni successivi la valutazione. Da tale relazione, inoltre, sembra dipendere una maggiore attività delle piastrine. (Agonb) Cdm 12:00.