Roma, 13 aprile 2022 (Agonb) – Monitorare le condizioni del mare, come per esempio l’aumento delle temperature, grazie a speciali sensori. Questo è uno degli obiettivi di Enea che ha sviluppato una rete di 67 sensori-termometro posizionati dai 5 ai 60 metri di profondità nel mar Tirreno. I sensori sono in grado di monitorare l’impatto del cambiamento climatico sull’ecosistema marino e sono stati posizionati nell’ambito del progetto “MedFever” che riunisce Enea come partner scientifico, l’associazione MedSharks in veste di coordinatore, l’azienda Lush e un gruppo di subacquei volontari. I “termometri” erano stati piazzati lo scorso anno e ora stanno fornendo i primi dati: “I profili delle temperature sono già stati pubblicati sulla piattaforma open source SeaNoe – fa sapere l’Enea – e i dati e le osservazioni raccolte dai subacquei di MedFever consentiranno ai ricercatori di comprendere meglio i meccanismi alla base della sofferenza degli ecosistemi sommersi come quelli che riguardano gorgonie, alghe coralline e madrepore arancioni”. (Agonb) Gta 13:00