SARS-CoV-2 potrebbe avere un comportamento batteriofago o indurre l’attività di altri batteriofagi?

SARS-CoV-2 è diventato uno dei virus più studiati del secolo. Si presumeva che l’unico ospite possibile per questi tipi di virus fossero le cellule eucariotiche dei mammiferi. I nostri studi recenti mostrano che i microrganismi nel tratto gastrointestinale umano influenzano la gravità del COVID-19 e per la prima volta forniscono indicazioni che il virus potrebbe replicarsi nei batteri intestinali. Al fine di supportare ulteriormente questi risultati, nel presente lavoro, colture di batteri dal microbioma umano e SARS-CoV-2 sono state analizzate mediante microscopia elettronica e a fluorescenza. Le immagini presentate in questo articolo, in associazione con l’esperimento del mezzo di coltura marcato con isotopi di azoto (15N), suggeriscono che SARS-CoV-2 potrebbe anche infettare i batteri nel microbiota intestinale, indicando che SARS-CoV-2 potrebbe agire come batteriofago. I nostri risultati aggiungono nuove conoscenze alla comprensione dei meccanismi dell’infezione da SARS-CoV-2 e colmano le lacune nello studio delle interazioni tra SARS-CoV-2 e cellule non di mammiferi. Questi risultati potrebbero essere utili per suggerire nuove soluzioni farmacologiche specifiche a supporto della campagna vaccinale.

 

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