Roma, 25 giugno 2022 (AgOnb) – Una delle sfide più difficili che abbiamo davanti nel contesto della crisi climatica è l’innalzamento del livello del mare: entro il 2100 quello del Mediterraneo potrebbe aumentare da 60 fino a 100 centimetri proprio per colpa del surriscaldamento globale. Questo porterà a mettere a rischio oltre 38 mila chilometri quadrati di coste, per una superficie grande quasi quanto la Svizzera, dove sempre più aree saranno sommerse. A stabilirlo sono i dati del progetto europeo Savemedcoasts-2 (Sea Level Rise Scenarios Along the Mediterranean Coasts-2), condotto da un consorzio internazionale coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Secondo Marco Anzidei dell’Ingv, “tra il 2013 e il 2021 il livello medio del mare globale è aumentato di circa 4,5 millimetri all’anno, e questo incremento è in accelerazione, anche nel Mediterraneo. Gli aumenti attesi variano da luogo a luogo, con valori minimi che vanno da circa 65 centimetri, dove le coste non sono soggette a subsidenza (abbassamento del suolo) o movimenti geologici, fino a superare ampiamente il metro”. (Agonb) Gta 9:00