Roma, 5 agosto 2022 (Agonb) – Sonnellini regolari sembrano fare bene nell’immediato, ma a lungo termine questa abitudine potrebbe rivelarsi dannosa, associandosi a maggiori rischi di ipertensione e ictus.
È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Hypertension, rivista dell’American Heart Association. I ricercatori della Xiangya Hospital Central South University in Cina si sono chiesti se sonnellini frequenti potessero essere un potenziale fattore di rischio. Hanno utilizzato le informazioni della UK Biobank che ha reclutato più di 500.000 partecipanti di età compresa tra 40 e 69 anni che hanno vissuto nel Regno Unito tra il 2006 e il 2010. Hanno fornito regolarmente campioni di sangue, urina e saliva, nonché informazioni dettagliate sul loro stile di vita.
L’indagine sulla frequenza dei sonnellini diurni si è verificata 4 volte dal 2006 al 2019 in una piccola percentuale dei partecipanti alla biobanca. In sintesi, una percentuale più alta di persone abituate al sonnellino erano uomini, aveva livelli di istruzione e reddito più bassi e riferiva di fumare sigarette, bere ogni giorno, essere insonni e russare; le persone abituate al pisolino avevano il 12% in più di probabilità di sviluppare la pressione alta e il 24% in più di probabilità di avere un ictus; gli amanti del riposo pomeridiano di età inferiore ai 60 anni avevano un rischio maggiore del 20% di sviluppare la pressione alta, mentre dopo i 60 anni, questa abitudine era associata a un rischio maggiore del 10% di ipertensione. Il meccanismo biologico alla base di questo legame è ancora sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori. (Agonb) Cdm 10:00.