Roma, 20 agosto 2022 (Agonb) – Potrebbero essere delle mutazioni genetiche distinte che attivano meccanismi molecolari differenti a causare l’insorgenza dell’insufficienza cardiaca, una malattia che si verifica quando il cuore diventa troppo debole o presenta una ridotta capacità di contrarsi e non è più in grado di lavorare in maniera ottimale. A dimostrarlo è un nuovo studio condotto da un consorzio internazionale di ricerca coordinato dalla Harvard Medical School (Hms) e dal Brigham and Women’s Hospital. I risultati della ricerca, che ha previsto l’analisi di oltre 800.000 cellule cardiache sane e malate, sono stati pubblicati sulle pagine della rivista specializzata “Science” e potrebbero spalancare la strada allo sviluppo di terapie sempre più personalizzate ed efficaci per diminuire il numero di pazienti con scompenso cardiaco che necessitano di trapianto di cuore. (Agonb) Des 13:00