Roma, 21 settembre 2022 (Agonb) – I ricercatori della Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, hanno testato l’efficacia di una nuova molecola contro l’Alzheimer che, se somministrata per via intranasale nelle fasi precoci della malattia, può inibire l’accumulo della proteina beta amiloide, proteggendo così i neuroni dai suoi effetti tossici.
Grazie alla sperimentazione, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry, i ricercatori hanno scoperto l’esistenza di una variante naturale della proteina beta amiloide capace di proteggere dallo sviluppo della malattia. Basandosi su di essa, hanno sintetizzato un piccolo peptide formato da sei amminoacidi che, somministrato in una fase precoce del morbo, tiene le sinapsi al riparo dagli effetti neurotossici della beta amiloide, oltre che inibire la formazione di aggregati della stessa proteina, responsabili di gran parte dei danni cerebrali che caratterizzano l’Alzheimer. (Agonb) Etr 12:00.