Roma, 17 novembre 2022 (Agonb) – I neuroni della corteccia cerebrale elaborano le immagini catturate con “la coda dell’occhio” come farebbe un sistema di videosorveglianza costituito da diverse telecamere. A indicarlo è una ricerca condotta dall’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. in collaborazione con l’Università di Firenze. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, potrebbero aprire la strada ad applicazioni anche nel campo della robotica e della visione artificiale. La visione periferica dell’occhio umano non è buona come quella frontale perché i recettori presenti nella retina non sono distribuiti in maniera omogenea, eppure riusciamo comunque a catturare anche le immagini colte di sguincio. Per capire il meccanismo alla base di questa capacità, i ricercatori hanno messo alla prova un gruppo di partecipanti allo studio, scoprendo che i neuroni della corteccia visiva valutano costantemente la qualità delle informazioni che ricevono e compensano le immagini di scarsa qualità proiettandovi sopra quelle adiacenti e più affidabili. (Agonb) Etr 14:00