Roma, 25 novembre 2022 (Agonb) – La Food and Drug Administration ha dato il nulla osta al primo trattamento con monoclonale in grado di posticipare di circa 2 anni l’insorgenza del diabete di tipo 1, una malattia del sangue che si manifesta prevalentemente nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Gli scienziati sottolineano che il trattamento con il farmaco Teplizumab, della durata di 14 giorni, non cura né previene il diabete di tipo 1. Il nuovo monoclonale andrebbe somministrato soltanto a pazienti di almeno 8 anni d’età e che presentano una tolleranza al glucosio non normale. Per sottoporsi al trattamento si dovrà rilevare la presenza di anticorpi indicatori di un attacco del sistema immunitario al pancreas. Il farmaco, infatti, agisce impedendo ai linfociti T di attaccare le cellule del pancreas produttrici di insulina. (Agonb) Anna Lavinia 14:00