Roma, 20 dicembre 2022 (Agonb) – Un gruppo di scienziati del Mass Eye and Ear e della Northeastern University di Boston ha condotto uno studio per spiegare il motivo per cui il freddo espone a maggiori infezioni delle vie respiratorie superiori. Per lungo tempo gli esperti non sono riusciti a comprendere come le vie aeree superiori si difendessero dagli agenti patogeni esterni. Adesso, la ricerca conferma che il naso costituisce una via d’accesso per agenti patogeni che causano malattie. Tali agenti patogeni vengono trasportati al naso attraverso le mani o vengono inalati e si fanno strada nelle vie aeree provocando l’infezione. La spiegazione biologica del perché il freddo aumenti le probabilità di infezione deriva da una recente scoperta: i virus responsabili delle infezioni respiratorie innescano nel naso una risposta immunitaria protettiva che con le basse temperature viene inibita aumentando le probabilità di infezione. La risposta immunitaria si attiva quando le cellule nella parte anteriore del naso rilevano i batteri e liberano attraverso il muco miliardi di piccole sacche piene di liquido (vescicole extracellulari) per circondare e attaccare i batteri. Poiché la temperatura interna del naso dipende da quella dell’aria che si inala dall’ambiente esterno, i ricercatori hanno esposto il naso dei volontari sani a basse temperature ed hanno osservato una risposta immunitaria attenuata. Sono risultate compromesse le proteine antivirali nelle vescicole e la quantità delle vescicole stesse è diminuita del 42%. (Agonb) Anna Lavinia 10:00