Roma, 6 febbraio 2023 (Agonb) – Uno studio internazionale coordinato dal Dipartimento Cibio dell’Università di Trento mostra che componenti del microbioma provengono dalle interazioni sociali. Oltre alla trasmissione madre-neonato alla nascita, un’altra fonte decisiva dei microbi che contribuiscono alla salute sono le persone con le quali si vive a stretto contatto.
Il gruppo di ricerca ha esaminato oltre 9mila campioni di feci e di saliva da persone in 20 paesi di tutti i continenti allo scopo di individuare come i batteri nei microbiomi si trasmettono tra generazioni e tra persone che vivono a stretto contatto, come partner, figli, o amici. La ricerca ha confermato e definito in modo più accurato che la prima trasmissione del microbioma intestinale avviene alla nascita ed è duraturo, tanto che il bagaglio di batteri del microbioma sano ereditati dalla mamma è riconoscibile anche fino agli 80 anni di età.
Dall’analisi emerge, poi, che nella popolazione adulta un altro canale di trasmissione dei microbi sono le persone con cui si hanno relazioni strette, come in casa tra partner, figli e figlie o nei rapporti di amicizia. Il gruppo ha poi scoperto che il microbioma orale si trasmette in modo nettamente diverso dal microbioma intestinale. I batteri presenti nella saliva si trasmettono infatti ancora più frequentemente, soprattutto in modo orizzontale: lì la trasmissione da parte della madre è minima. Al contrario, quanto più tempo le persone passano insieme, più batteri esse condividono. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature. (Agonb) Etr 10:00.