Roma, 6 febbraio 2023 (Agonb) – In base ai risultati di uno studio di fase 1, una possibile alternativa al trapianto autologo di linfociti T nella cura del mieloma multiplo potrebbe consistere nel prelevare le cellule immunitarie da donatori sani, ingegnerizzarle e reinfonderle nel paziente. I linfociti T prelevati da un donatore vengono opportunamente modificati per riconoscere l’antigene BCMA, altamente espresso nelle cellule del mieloma multiplo, e dopo il potenziamento sono pronti per essere infusi nel paziente.
I ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York stanno sperimentando la sicurezza della Car-T allogenica su 43 pazienti con mieloma multiplo recidivo o refrattario.
I ricercatori hanno raccolto cellule immunitarie di donatori sani e le hanno potenziate con una combinazione di anticorpi. In aggiunta a quelli mirati contro l’antigene BMCA, hanno inserito altri anticorpi che hanno come bersaglio la glicoproteina CD52, presente in molte cellule immunitarie per ottenere in questo modo l’eliminazione delle cellule immunitarie del ricevente. A un dosaggio più basso il 55,8 per cento dei pazienti ha ottenuto una riduzione del tumore dopo il trattamento. La percentuale è salita al 70,8 per cento nei 24 partecipanti trattati con un dosaggio più alto. (Agonb) Etr 11:00.