Roma, 1° marzo 2023 (Agonb) – La difficoltà nello stare in equilibrio può preconizzare una futura insorgenza dell’Alzheimer. A indicarlo è un team di ricerca dell’Università di Tsukuba, in Giappone, che ha realizzato un test per misurare la capacità di rimanere in equilibrio, combinando i risultati con quelli di uno screening delle capacità cognitive.
I dati indicano che ottenere scarsi risultati nel test fisico si associava a risultati altrettanto mediocri nei test cognitivi. Lo studio, pubblicato su BMC Geriatrics, ha esaminato volontari sani fra i 56 e i 75 anni senza deterioramento cognitivo. Il test si basava sul mantenersi in equilibrio su una superficie in gommapiuma.
«I risultati – ha spiegato Naoya Yahagi, autore principale della ricerca – sono stati sorprendenti: abbiamo scoperto che i punteggi sull’equilibrio erano altamente associati al deterioramento cognitivo. Poiché i cambiamenti nella funzione vestibolare sono stati associati sia a deterioramento cognitivo che ad Alzheimer, volevamo sviluppare un nuovo modo per valutare in modo efficiente tali cambiamenti nella popolazione generale. Questa nuova scala può essere un modo utile per lo screening nella popolazione». (Agonb) Etr 11:00.