Roma, 19 aprile 2023 (Agonb) – Uno studio condotto dagli scienziati del Karolinska Institutet, in Svezia, e pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia può aprire la strada a una procedura di screening tutt’altro che complicata in grado di prevedere l’insorgenza del morbo con addirittura dieci anni di anticipo. Secondo i ricercatori, lo si può scoprire attraverso un esame del sangue: in caso di livelli ematici elevati di glicani, ovvero strutture costituite da molecole di zucchero, il rischio di sviluppare l’Alzheimer sarebbe maggiore. Per arrivare a questa conclusione, sono stati analizzati i dati dei 233 partecipanti allo Swedish National Study on Aging and Care in Kungsholmen (SNAC-K), con i campioni che sono stati raccolti dal 2001 e il 2004 e controllati per circa 17 anni. “Il ruolo dei glicani è un campo relativamente inesplorato nella ricerca sulla demenza – ha spiegato il primo autore dello studio Robin Zhou, studente di medicina e ricercatore affiliato presso il Dipartimento di Neurobiologia, Scienze della Cura e Società del Karolinska Institutet -. Nel nostro studio dimostriamo che i livelli ematici di glicani vengono alterati precocemente durante lo sviluppo della malattia. Ciò potrebbe significare che saremo in grado di prevedere il rischio Alzheimer solo con un esame del sangue e un test della memoria”. (Agonb) Des 13:00