Roma, 19 maggio 2023 (Agenbio) – L’ormone glp1 funge da sentinella per mostrarci se abbiamo un metabolismo in grado di smaltire più o meno carboidrati.
A rivelarlo è un nuovo studio, pubblicato su Obesity e condotto dall’Università di Pisa presso l’ente di ricerca NIH negli Stati Uniti, che ha indagato il ruolo di questo ormone, quantificando per la prima volta le variazioni di concentrazione nel sangue in risposta una dieta ipercalorica ad alto contenuto di carboidrati.
Nella sperimentazione sono state coinvolte 69 persone che in 24 ore hanno assunto circa 4.000 kilocalorie, cioè il doppio rispetto a quelle previste dalla dieta normocalorica, e che sono state monitorate in una camera metabolica per misurare il dispendio energetico e la risposta termogenica alla dieta. Ne è emerso che, a parità di carboidrati ingeriti, le calorie bruciate dall’ossidazione dei carboidrati possono variare fino a 500 kilocalorie al giorno a seconda del metabolismo di ogni individuo.
L’ormone glp1, rilasciato nella circolazione sanguigna in base a quanto si mangia, stimola il pancreas a produrre insulina e quindi le cellule, in particolare quelle dei muscoli, riescono a ossidare, cioè bruciare, più carboidrati. (Agenbio) Etr 12:00.