Roma, 9 giugno 2023 (Agenbio) – Potrebbe avere immediate ricadute cliniche lo studio denominato Pros-IT2 promosso dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova e coordinato dall’Università di Firenze che accende i riflettori sull’infiammazione cronica come possibile fattore di rischio di sviluppo o di progressione del tumore alla prostata.
Pubblicata su Cancers, la ricerca ha raccolto i dati da circa 200 pazienti, di ciascuno dei quali sono stati valutati in media 11 prelievi bioptici prostatici, per un totale di oltre 2.000 prelievi analizzati. Lo studio, al quale hanno collaborato 8 centri urologici italiani, ha permesso di definire per la prima volta con grande precisione il rapporto tra infiammazione e tumore prostatico.
“In particolare, abbiamo chiarito che la presenza di infiammazione di grado elevato, localizzata in sede peri-ghiandolare (nel tessuto stromale che circonda il tessuto ghiandolare) e con un pattern di presentazione multifocale, è più frequentemente associata a neoplasia prostatica”, spiega Marianna Noale, ricercatrice del Cnr-In e responsabile statistico del progetto. (Agenbio) Cdm 12:00.