Roma, 13 giugno 2023 (Agenbio)- I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston hanno sperimentato una terapia basata su cellule staminali gemelle in grado di colpire in modo più efficace il melanoma nel cervello. Agendo come una squadra, le cellule attivano il sistema immunitario per sopprimere la crescita del tumore e prolungare la sopravvivenza in modelli preclinici rappresentativi. “Sappiamo che nei pazienti con cancro avanzato con metastasi cerebrali, i farmaci sistemici, somministrati per via endovenosa e orale, non mirano efficacemente alle metastasi cerebrali – afferma Khalid Shah, direttore del Center for Stem Cell and Translational Immunotherapy (Csti) –. Abbiamo sviluppato un nuovo approccio immunoterapeutico che è sostenibile e somministrato localmente al tumore. Riteniamo che le immunoterapie somministrate localmente rappresentino il futuro di come tratteremo le metastasi al cervello”. Le cellule gemelle sono state ingegnerizzate per massimizzare un attacco alle cellule tumorali che si sono diffuse in una parte del cervello e al tempo stesso rilasciano un oncovirus che uccide il cancro e immunomodulatori per favorire la risposta immunitaria. Le cellule staminali gemelle possono essere somministrate tramite iniezione intratecale. Un sistema utilizzabile in altri tumori con metastasi cerebrali. Gli autori dello studio hanno progettato un modello preclinico che rappresentasse fedelmente un melanoma con metastasi leptomeningee. Ne è emerso che la terapia ha attivato con successo le risposte immunitarie nei loro modelli che imitano le risposte umane, migliorando la probabilità che la terapia possa avere successo in uno studio di fase I. (Agenbio) Mmo 10:00