Roma, 6 luglio 2023 (Agenbio) – Da robotica e intelligenza artificiale arrivano nuove opportunità per le patologie neurologiche. Sarà possibile anche predire il recupero motorio e cognitivo durante la riabilitazione mediante algoritmi specifici. Sono le conclusioni dell’incontro scientifico internazionale che si è svolto lo scorso 1° luglio a San Pellegrino Terme (Bergamo) “Robotica e tecnologie per la neuroriabilitazione”. Grazie alla robotica “diventa possibile predire l’andamento di una terapia senza dover attendere che il trattamento giunga al termine” spiega Stefano Mazzoleni, docente di Bioingegneria presso il Politecnico di Bari. Patologie come ictus, lesioni midollari, sclerosi multipla, Parkinson, traumi cranici, paralisi cerebrali infantili e altre ancora possono quindi essere trattate con terapie specifiche. (Agenbio) Bla 11:00