Roma, 24 luglio 2023 (Agenbio) – Anche i nostri amici a quattro zampe soffrono tremendamente il caldo. Ancor più, quello record degli ultimi giorni. E, allora, è necessario prestare particolare attenzione alla salute dei cani, che, pur non sudando, rischiano di essere vittime dei colpi di calore. L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) ricorda che le razze più a rischio sono quelle brachicefale, ovvero con testa corta e larga come il bulldog. Ma come riconoscere un colpo di calore? “La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce – fa sapere l’Enpa -. E si presenta con depressione, ipertermia, fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale”. La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e “abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con acqua con un panno o con le mani, specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome”. Ma il cane non va immerso in acqua, perché potrebbero esserci altri effetti collaterali. “L’intervento più saggio – continua l’Enpa – è portarlo il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale”. Tra le regole da seguire: mai lasciare il proprio cane chiuso in auto o in un box, fare attenzione all’asfalto bollente e anche alla sabbia. (Agenbio) Des 13:00