Novità per i biologi nel servizio fitosanitario nazionale

Con un recente decreto trasformato in legge si modifica l’assetto dell’attività di protezione nelle piante. Nel nuovo testo nella dotazione organica degli Ispettori viene aggiunto anche personale del Crea. Gli ispettori non dipenderanno più dalle Regioni o dalle Province autonome, ma dal Servizio Fitosanitario Centrale: “1. Gli ispettori fitosanitari sono dipendenti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), tecnicamente e professionalmente qualificati, con specifica formazione, operanti nell’ambito del Servizio Fitosanitario nazionale, che rispondono funzionalmente e tecnicamente alle direttive del Servizio Fitosanitario competente”.

Secondo il nuovo testo potranno fare gli ispettori anche i biologi: “2. Gli ispettori fitosanitari sono iscritti nell’apposita sezione del Registro nazionale del personale del Servizio fitosanitario nazionale, di cui all’articolo 24, e devono soddisfare i seguenti requisiti tecnici e professionali: a) essere in possesso di una laurea magistrale in una delle seguenti classi LM-7 Biotecnologie agrarie, LM-60 Scienze della natura, LM-6 Scienze biologiche, LM-69 Scienze e tecnologie agrarie, LM-70 Scienze e tecnologie alimentari, LM-73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali e LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio ((; costituisce titolo)) preferenziale aver superato esami inerenti alle materie dei settori scientifico-disciplinari “Patologia vegetale AGR/12” e “Entomologia agraria AGR/11”-

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