Roma, 31 ottobre 2023 (Agenbio) – Un trial clinico di fase 1, condotto su pazienti in attesa di trapianto di fegato, ha valutato la sicurezza e la fattibilità di una nuova procedura che potrebbe eliminare il rischio di rigetto. Si tratta dell’infusione di cellule immunitarie del donatore una settimana prima del trapianto. Adottando questa tecnica, l’organismo del ricevente ha il tempo di abituarsi al nuovo organo senza considerarlo un intruso e di accoglierlo, evitando così il ricorso agli immunosoppressori, farmaci indispensabili per la riuscita dei trapianti ma che possono causare gravi effetti indesiderati.
Nel trial clinico di fase 1 sono stati coinvolti 15 pazienti in attesa di ricevere un trapianto di fegato da donatore vivente che sono stati sottoposti all’infusione di cellule immunitarie del donatore. Gli esiti dell’intervento sono stati confrontati con quelli di 40 pazienti che non erano stati sottoposti alla procedura. Diverse settimane prima dell’intervento chirurgico, i ricercatori hanno prelevato il sangue dei donatori per poi estrarne solamente i monociti, che sono stati indotti a produrre cellule dendritiche regolatorie (DCregs), un tipo di cellula immunitaria che aiuta il sistema immunitario a distinguere gli invasori che devono essere eliminati dalle parti del corpo che invece dovrebbero essere lasciate intatte.
Una settimana prima del trapianto, i DCreg appena prodotti sono stati infusi nei pazienti riceventi. Non è stata osservata alcuna differenza nella sicurezza tra i pazienti trattati con DCreg e i pazienti sottoposti a terapia standard. Lo studio porta la firma di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pittsburgh. (Agenbio) Etr 11:00.