Roma, 27 novembre 2023 (Agenbio) – Una proteina ingegnerizzata in grado di potenziare la memoria è stata sviluppata dall’Università Cattolica e dal Policlinico Gemelli di Roma. I ricercatori hanno modificato geneticamente una molecola del cervello che ha un ruolo chiave nella memoria. È stato aggiunto un “interruttore” in grado di accendersi durante la somministrazione di un farmaco. Il lavoro ha risvolti promettenti per diverse applicazioni sia nell’ambito di patologie neuropsichiatriche sia nel miglioramento delle prestazioni della memoria. «Il prossimo passo sarà verificare l’efficacia di questo trattamento in modelli sperimentali di malattie neurodegenerative che manifestano deficit di memoria, quali, ad esempio, l’Alzheimer. Saranno, inoltre, necessari ulteriori studi per validare l’impiego di questa tecnologia nell’uomo» osserva il coordinatore dello studio, Claudio Grassi. (Agenbio) Anna Lavinia 12:00