Roma, 20 dicembre 2023 (Agenbio) – Il melanoma è la forma più grave di cancro della pelle. I nuovi casi in tutto il mondo sono 325mila con 57mila decessi dovuti alla malattia nel 2020. C’è bisogno di speranza e, allora, sono confortanti le parole del Ceo di Moderna, Stephane Bancel. Quest’ultimo ha dichiarato che nel giro di due anni potrebbero essere disponibili i vaccini sperimentali. L’aspetto più rilevante è che non si tratterebbe di vaccini convenzionali, ma terapeutici. La differenza la spiega lo stesso Bancel: “I vaccini terapeutici funzionano anche allenando il sistema immunitario del corpo contro l’invasore. I vaccini terapeutici rappresentano oggi una vera speranza in oncologia, una immunoterapia 2.0”. Dagli studi effettuati si registrerebbe un incoraggiante miglioramento delle possibilità di sopravvivenza col vaccino che utilizza la stessa tecnologia dell’RNA messaggero che si è rivelata altamente efficace contro le forme gravi di Covid-19. Le ricerche hanno riguardato 157 pazienti gravemente malati di melanoma sui quali è stato utilizzato il vaccino Moderna in combinazione col farmaco immunoterapico Keytruda di Merck per una riduzione del rischio di recidiva o di morte del 49% in un periodo di tre anni, rispetto al solo Keytruda. L’azienda si sta così preparando al lancio sul mercato del prodotto con tempistica prevista 2025. (Agenbio) Des 12:00