Il cuore batte la testa? Le fasi del ciclo cardiaco influenzano le risposte neurali

Roma, 15 gennaio 2024 (Agenbio) – I modi in cui percepiamo e interagiamo con il mondo sono influenzati da processi corporei interni come il battito cardiaco, la respirazione e la digestione. L’attività cardiaca può influenzare la percezione uditiva e visiva, ed è stato dimostrato che le percezioni tattili e sensoriali sono compromesse durante la fase sistolica del ciclo cardiaco quando i vasi sanguigni vengono brevemente dilatati.

Esistono finestre ottimali per l’azione e la percezione durante gli 0,8 secondi del battito cardiaco: la sequenza di contrazione e rilassamento è legata ai cambiamenti nel sistema motorio e alla sua capacità di rispondere alla stimolazione, e ciò potrebbe avere implicazioni per i trattamenti per la depressione e l’ictus che eccitano le cellule nervose.

È quanto emerge da uno studio del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences, Germania,pubblicato su PLOS Biology, con cui i ricercatori volevano capire se ci fossero cambiamenti nell’eccitabilità corticale e corticospinale – la capacità di rispondere agli stimoli – attraverso il ciclo cardiaco: 37 volontari umani sani di età compresa tra i 18 e i 40 anni hanno ricevuto una serie di impulsi di stimolazione magnetica transcranica – brevi impulsi magnetici non invasivi che stimolano le cellule nervose – sopra il lato destro del cervello. Gli autori hanno scoperto che durante la fase sistolica veniva registrata una maggiore eccitabilità: queste registrazioni simultanee dell’attività cerebrale, cardiaca e muscolare suggeriscono che i tempi dei battiti cardiaci e la loro elaborazione neurale sono collegati ai cambiamenti nell’eccitabilità del sistema motorio. (Agenbio) Cdm 09:00.