Roma, 7 febbraio 2024 (Agenbio) – Uno dei più grandi studi di neuroimaging mai condotto fino ad ora della Yale School of Medicine, ha dimostrato come dormire poco o troppo causa cambiamenti importanti nel cervello, aumentando il rischio di ictus e demenza. La ricerca, pubblicata sul Journal of American Heart Association, ha coinvolto circa 40mila persone sane di mezza età esaminando le loro immagini cerebrali per valutare le abitudini del sonno. Gli scienziati hanno evidenziato così delle “iperintensità della sostanza bianca” lesioni dell’invecchiamento cerebrale e l’ansiotropia frazionaria. Quest’ultime, infatti, sarebbero legate a un aumento del rischio di ictus e demenza. Lo studio sottolinea l’importanza di regolare le abitudini del sonno per sostenere il benessere del cervello e come la sua durata può essere un fattore di rischio modificabile. (Agenbio) Anna Lavinia 13:00